Negli acquari, nei parchi acquatici e nei delfinari gli animali non hanno sbarre a differenza degli zoo ma una parete di vetro o una vasca che li imprigiona. La tristezza che si scorge sul loro volto è però la medesima.
Cosa mai si puo imparare visitando uno di questi luoghi? Davvero possiamo raccontare ai bambini che gli animali reclusi stiano bene e vivano felici, pur sapendo che in realtà sono creature private della loro libertà e ridotte a strumenti per il nostro divertimento?
Prendiamo i delfini: in natura nuotano in mare aperto per centinaia di chilometri al giorno, in acque profonde, dove si immergono fino a 800m.
Guardandoli guizzare velocemente nella vasca ci si rende conto che lo spazio a disposizione è nulla per Ia loro velocità e le loro dimensioni, con pochi colpi di pinna arrivano all'altro capo della vasca e poi si torna indietro, Ia vasca e finita!
E gli spettacoli? I delfini hanno un modo tutto personale di giocare e divertirsi, ma nei delfinari vengono addestrati a compiere determinati esercizi che divertono solo il pubblico pagante, non certo loro. Per convincerli a collaborare gli si fa soffrire la fame, in modo che il cibo sia il premio per chi obbedisce.
I delfini, animali estremamente intelligenti, non di rado si sono lasciati morire piuttosto che continuare a vivere così.
Richard O’Barry, prima famoso addestratore di delfini ed ora strenuo combattente contro la cattività di tali animali disse: “Il sorriso di un delfino è il più grande inganno della natura. Si ha sempre l’impressione che siano felici”.
Ma vi siete mai chiesti da dove arrivano tutti questi delfini? La maggior parte di loro da Taiji, cittadina del sud del Giappone, dove ogni anno, dal 1° settembre fino alla fine di marzo, migliaia di delfini sono intercettati sulle loro rotte migratorie, vengono spinti dai pescatori fino alla baia e poi nell'acqua bassa vicino alla spiaggia.
Qui la maggior parte viene brutalmente uccisa mentre i pochi delfini superstiti sono costretti ad una vita di prigionia.
Ciò che si nasconde dietro questo massacro è appunto l’industria miliardaria della cattività. Alcuni esemplari vengono scelti per essere venduti ai delfinari, agli acquari, ai "programmi di nuoto con i delfini" o di "terapia assistita con i delfini" di tutto il mondo. Il costo di un esemplare può arrivare fino a 250000 dollari.
Avete mai guardato uno di questi luoghi con gli occhi di un delfino?
Difendere la dignità di ogni essere vivente dipende da ognuno di noi. I bambini sono il nostro futuro, la risorsa più preziosa di cui disponiamo. Dal vissuto della loro infanzia, dalle gioie e dai dolori, dalle persone che li circondano e dagli insegnamenti che vengono loro dati, dipende che adulti diventeranno e di conseguenza come sarà il mondo di domani.
Sta a noi trovare il tempo da dedicare loro per insegnargli l'amore per tutti gli esseri viventi, la natura ed il rispetto del mondo su cui viviamo. Imparano da quello che vedono e dall'esempio che noi sappiamo dare loro.
Tu puoi far capire loro cosa è Giusto e cosa è Sbagliato.
Non comprare mai un biglietto per uno spettacolo che implichi l'uso di animali!
Monica (lunedì, 08 maggio 2023 11:45)
Ormai sono 40 anni che non vado più al circo, delfinari, zoo ecc. Basta animali in gabbia o vasche
Dog Angels Onlus (lunedì, 29 luglio 2013 17:16)
Scrivono di noi http://www.greenme.it/informarsi/animali/10991-acquario-genova-nuovi-padiglioni