Diritti, Leggi ed Ordinanze

La Dichiarazione universale dei diritti degli animali, redatta dalla Lega internazionale dei diritti dell'animale, è stata presentata a Bruxelles il 26 gennaio 1978 e sottoscritta da personalità del mondo filosofico, giuridico e scientifico.

 

Successivamente è stata proclamata a Parigi presso la sede dell'UNESCO, il 15 ottobre 1978, presenti Remy Chauvin, etologo e scrittore, Alfred Kastler, premio Nobel per la fisicia, S.E. Hamza Boubakeur, rettore dell' Istituto Mussulmano della Moschea di Parigi, il prof. Georges Heuse. (guarda il filmato

 

Oggi esistono sia leggi dello stato italiano sia leggi regionali contro il maltrattamento degli animali.

 

Sta anche a te farle rispettare.

Leggi in Italia

Il 14 agosto 1991 è stata approvata dal Parlamento la Legge n. 281 - Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo.


Una delle storiche che ha segnato una svolta nei diritti degli animali.

 

La legge ha rappresentato un elemento di forte innovazione rispetto alla precedente normativa nazionale.

Tra le innovazioni introdotte dalla Legge 281/91 vi è il divieto (art. 2, comma 2) della soppressione dei cani vaganti accalappiati o comunque ricoverati o detenuti presso i canili sanitari come sino ad allora era stabilito dal "Regolamento di Polizia Veterinaria" (RPV) - DPR n. 320 dell'8 febbraio 1954.


Il principio così detto "no kill" introdotto dalla legge 281 ha rappresentato per molti anni una prerogativa unica del nostro Paese. Recentemente anche altri Paesi hanno adottato il divieto di soppressione o hanno progetti di legge in discussione per la sua adozione.

La legge 281/91, all’articolo 8 prevede l’istituzione, presso il Ministero della sanità, di un fondo per la sua attuazione a decorrere dall’anno 1991. Il Ministro, con proprio decreto, ripartisce annualmente tra le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano le disponibilità di tale fondo.

La Legge prevede, inoltre, l’identificazione dei cani e l’istituzione dell’anagrafe canina a livello locale.

 

L' Accordo 6 febbraio 2003 tra il Ministero della salute, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano "in materia di benessere degli animali da compagnia e pet-therapy", al fine di ridurre il fenomeno del randagismo canino ha previsto una serie di misure quali:

  • l’introduzione del microchip come unico sistema ufficiale di identificazione dei cani, a decorrere dal 1° gennaio 2005;
  • la creazione di una banca dati informatizzata, su base regionale o provinciale;
  • l’attivazione di una banca dati nazionale istituita presso il Ministero della salute (Anagrafe canina nazionale), alla quale confluiscono i dati delle anagrafi regionali. Tale sistema nazionale consente la restituzione al proprietario degli animali che si sono perduti, il monitoraggio della popolazione canina e del rilascio dei passaporti, concorrendo così a ridurre i cani vaganti e prevenire il fenomeno degli abbandoni.

La Legge 189 del 20 luglio 2004 - "Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate".

La legge 189/2004 apporta modifiche al codice penale ed in particolare introduce, con il titolo IX bis, i “delitti contro il sentimento per gli animali”. In particolare sono disciplinati i reati di uccisione di animali, maltrattamento di animali, combattimenti tra animali.

Inoltre l'articolo 727 del codice penale è stato sostituito con il seguente:


(Abbandono di animali) - Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze".

Con la legge 189/2004 l’Italia, primo paese in Europa, ha sancito il divieto di utilizzo a fini commerciali di pelli e pellicce di cani (Canis familiaris) e gatti (Felis catus).

Dal 31 dicembre 2008 è entrato in vigore il Regolamento (CE) n. 1523/2007 dell’11 dicembre 2007 che vieta la commercializzazione, l’importazione nella Comunità e l’esportazione fuori della Comunità di pellicce di cane e di gatto e di prodotti che le contengono.

Ordinanze Ministeriali

Diverse ordinanze ministeriali si sono succedute nel corso degli anni a completare il quadro della normativa esistente sul territorio nazionale.

 

A questo link è possibile consultare l'elenco completo della nornativa attualmente in vigore

Leggi Regione Lombardia

Il 25 Luglio 2006 il Consiglio Regionale della Lombardia ha emesso la Legge n.16 "Lotta al randagismo e tutela degli animali di affezione"

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Regolamento_di_attuazione_LR16_2006.pdf
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Cosa cambia nel 2008:

  • negozi di animali: è vietato esporre nelle vetrine dei negozi e all’esterno degli stessi, tutti gli animali normalmente commercializzati come animali da compagnia (sanzione amministrativa da 500 a 3000 euro)
  • vendita animali: vietato vendere a minorenni qualsiasi animale da compagnia
  • sterilizzazioni: obbligo sterilizzazione dei cani (maschi e femmine) nei canili sanitari
  • canili privati: i privati imprenditori non sono più soggetti abilitati a gestire canili

 

Nel 2009 viene emanata la Legge Regionale 30 dicembre 2009. Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità -> Titolo VIII, Norme in materia di sanità pubblica veterinaria.


Con questo testo unico, è abrogata la L.R. 16/2006

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Legge_Regionale_33_2009.pdf
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Cosa cambia nel 2017:

 

Viene approvato il Regolamento regionale 13 aprile 2017, n. 2

 

“Regolamento di attuazione delle disposizioni di cui al titolo VIII, capo II, della l.r. 33/2009 recante norme relative alla tutela degli animali di affezione e prevenzione del randagismo”

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Regolamento_Regionale_13aprile2017.pdf
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